LA BRACHITERAPIA
DEL FONDO VAGINALE
CHE COS’È LA BRACHITERAPIA VAGINALE?
La brachiterapia (dal greco βραχύς «breve, corto»; letteralmente terapia da vicino) è un tipo di trattamento radioterapico locale in cui una sorgente radioattiva viene posta a diretto contatto con l'area o il tumore che si vuole trattare. Ciò consente di erogare alte dosi di radiazioni al bersaglio risparmiando contemporaneamente gli organi vicini con conseguente riduzione degli effetti collaterali.
La brachiterapia vaginale viene eseguita posizionando in vagina un applicatore all’interno del quale viene inserita una sorgente radioattiva. Il movimento della sorgente è gestito da un computer sulla base di un piano di cura, calcolato dai fisici medici per ogni specifico paziente, con l’obiettivo di somministrare la dose di radioterapia prescritta dal Radioterapista Oncologo a quelle parti di vagina che si ritiene utile trattare.
Nella brachiterapia vaginale possono essere utilizzati vari tipi di applicatori. Non esiste un applicatore migliore di un altro, ma il Radioterapista Oncologo sceglierà l’applicatore più adatto alla singola paziente sulla base delle dimensioni e della forma della vagina e del trattamento che intende somministrare.
A COSA SERVE LA BRACHITERAPIA VAGINALE?
La brachiterapia può avere un intento:
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Adiuvante (post-operatoria) se viene eseguita dopo la chirurgia con lo scopo di ridurre il rischio di recidiva locale distruggendo eventuali cellule tumorali residue nella parte più interna della vagina, in corrispondenza della cicatrice chirurgica effettuata al momento dell’asportazione dell’utero.
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curativo (o radicale) se la malattia o la recidiva sono presenti in vagina dopo precedente intervento chirurgico.
La brachiterapia può essere eseguita da sola (brachiterapia esclusiva) o come sovradosaggio localizzato da eseguire dopo un trattamento di radioterapia a fasci esterni.
CON QUALE TEMPISTICA OCCORRE AVVIARE IL TRATTAMENTO BRACHITERAPICO?
Il trattamento brachiterapico si può iniziare 4-6 settimane dopo la chirurgia, e/o a guarigione della cicatrice chirurgica sul fondo vaginale.
QUANTO DURA IL TRATTAMENTO BRACHITERAPICO?
Le sedute di brachiterapia endovaginale vengono eseguite in regime ambulatoriale e durano complessivamente 1-2 ore; la maggior parte del tempo è dedicato alla preparazione della paziente, al posizionamento dell’applicatore e all’elaborazione del piano di cura. Il trattamento, cioè l’irradiazione vera e propria, dura solo qualche minuto. Il numero di sedute e la loro frequenza può variare: in genere si effettuano dalle 2 alle 6 sedute.
COME DEVO PREPARARMI AL TRATTAMENTO?
Solitamente non è necessario interrompere terapie già in corso.
Dovrà essere effettuata una pulizia intestinale (clistere) prepararsi con la vescica piena secondo le indicazioni del centro di riferimento. Non è necessario il digiuno e solitamente non occorre modificare le proprie abitudini alimentari e le attività quotidiane. Per l’abbigliamento intimo da indossare si consiglia di seguire le indicazioni del centro di riferimento.
AVVERTIRO’ DOLORE DURANTE LA PROCEDURA?
Il trattamento non causa dolore. Qualche fastidio potrebbe essere avvertito durante l’inserimento dell'applicatore in vagina.
COSA ACCADRA’ IL GIORNO DEL TRATTAMENTO?
Il radioterapista oncologo esegue una visita ginecologica e posiziona l’applicatore endovaginale.
Successivamente si esegue il centraggio, che solitamente prevede l’utilizzo della TC.
Verrà quindi elaborato un piano di cura personalizzato sulla base delle immagini acquisite con la TC di centraggio.
Durante l’elaborazione del piano di cura, la paziente dovrà attendere. Una volta pronto il piano di cura, la paziente dovrà seguire le indicazioni per effettuare la terpia a vescica piena, viene inserito l’applicatore e collegato all’apparecchio di brachiterapia che contiene la sorgente radiante.
Per evitare l'esposizione alle radiazioni ionizzanti dello staff, i sanitari lasciano quindi la stanza schermata e solo dopo verrà erogato il trattamento. Durante l’irradiazione la paziente sarà sola nella stanza di terapia, ma continuamente monitorata dal personale sanitario tramite un sistema audio-visivo, attraverso il quale potrà comunicare per tutta la durata del trattamento e sarà verificato il suo stato di salute. Terminata la terapia verrà rimosso l’applicatore.
È NECESSARIO SEGUIRE PARTICOLARI RACCOMANDAZIONI A CASA DOPO IL TRATTAMENTO? DOVRO’ ASSUMERE FARMACI?
Dopo il trattamento non ci sono particolari accorgimenti da seguire: non è solitamente necessaria alcuna dieta e potrà avere una normale vita quotidiana. Si suggerisce di astenersi almeno un mese dall’attività sessuale a causa dell’irritazione della mucosa del canale vaginale secondaria al trattamento. Saranno consigliate eventualmente dal medico le terapie locali se indicate.
Il Radioterapista Oncologo le spiegherà eventuali precauzioni da seguire per evitare l’eventuale restringimento della parte più interna della vagina conseguente all’irradiazione.
SARO’ RADIOATTIVA DOPO IL TRATTAMENTO?
Non sarà assolutamente radioattiva dopo la procedura. Potrà stare a contatto con bambini, donne in gravidanza e familiari.
COSA PUO’ SUCCEDERMI A CASA DOPO LA SEDUTA DI BRACHITERAPIA?
Solitamente il trattamento è molto ben tollerato.
Potrebbe avvertire lieve bruciore urinario; più raramente piccole perdite ematiche ed un lieve fastidio vaginale, muco nelle feci, tenesmo. Rara la diarrea.
COSA SUCCEDERA’ AL TERMINE DELL’INTERO TRATTAMENTO BRACHITERAPICO?
Una volta terminato il programma brachiterapico, dovrà eseguire i controlli secondo le indicazioni del centro di riferimento.