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DOLORE AL PETTO DA ANSIA: COME RICONOSCERLO E COME CALMARLO

Aggiornamento: 4 apr




Nonostante l’ansia sia un disturbo psicologico, spesso i suoi effetti si estendono fino a provocare la comparsa di uno o più sintomi fisici. Il dolore al petto è uno di questi.

 

Il legame tra dolore al petto e ansia è oggi ampiamente documentato, ad esempio nell’articolo “The independent association of anxiety with non-cardiac chest pain”, pubblicato su

Psychology & Health nel 2014.

 

Il dolore al petto da ansia viene spesso descritto dalla persona che lo sperimenta come un senso di oppressione al torace, come uno schiacciamento provocato da un enorme peso sul petto, talvolta anche come bruciore. Raramente arriva da solo: al contrario, può essere accompagnato da una sensazione di soffocamento, da palpitazioni e tachicardia.

Ma il dolore al petto non sempre è sintomo dell’ansia e non va è in alcun modo sottovalutato, principalmente per due motivi fondamentali:

 

  • se la causa non fosse l’ansia allora potrebbe essere un problema cardiaco, da accertare e a cui porre rimedio nel più breve tempo possibile

  • se il dolore al petto è causato dall’ansia occorre lavorare per eliminare quest’ultima ed evitare un aggravarsi della situazione. Le preoccupazioni e i pensieri negativi che, comprensibilmente, si generano in questi casi non fanno che intensificare ulteriormente l’ansia.

Perché e come l’ansia causa dolore al petto

L’ansia, in sé, funziona come una sorta di forma di difesa del corpo contro i pericoli esterni, siano essi materiali o psicologici.

Quando sopraggiunge, l’ansia innesca una serie di cambiamenti nel corpo umano, per prepararlo a fronteggiare la minaccia, di qualunque natura essa sia. Queste reazioni comprendono l’irrigidimento della muscolatura delle gambe, delle braccia, ma anche del torace.

 

Ecco quindi che una tensione muscolare toracica prolungata si trasforma facilmente in dolore al petto o nella sensazione di oppressione o schiacciamento, alla quale si possono combinare altri sintomi come:

 

  • Senso di stordimento

  • Respiro affannoso

  • Palpitazione e tachicardia

  • Vertigini

  • Sudorazione eccessiva

  • Vampate di calore.

È facile intuire quanto, in chiunque, sintomi dell’ansia come il dolore al petto o quel particolare senso di oppressione al petto, proprio per la parte del corpo che interessano, possano portare preoccupazioni e paure.

 

Ansia e senso di oppressione al petto

Quando si sente un dolore al torace o una strana sensazione al petto, la mente dirotta subito il pensiero al cuore e il timore di avere un attacco di cuore in corso o un infarto si fa pressante. A loro volta, questi pensieri aumentano preoccupazione e paura e possono innescare un pericoloso circolo vizioso in cui l’ansia provoca dolore al petto, che provoca paura e ansia e così via.

 

Ecco quindi che, in particolar modo per le persone che già sono consapevoli di soffrire di disturbi d’ansia, diventa fondamentale saper capire se il senso di oppressione e il dolore al petto sono sintomo dell’ansia o segnale di un problema cardiaco.

 

Come calmare il dolore al petto da ansia: i rimedi

Il dolore al petto causato dall’ansia può essere eliminato soltanto estirpandone la fonte, ovvero l’ansia stessa. Il consulto di uno specialista è d’obbligo: diventa necessario intraprendere un percorso psicologico che possa accompagnare nuovamente verso la serenità mentale e solo un professionista potrà individuare quello più indicato per ogni situazione.

Premesso ciò, la pratica di alcuni esercizi di respirazione e tecniche di rilassamento fornisce, certamente, un valido contributo. In questi casi lo yoga si rivela un’ottima disciplina per alleviare lo stress, così come il training autogeno o la meditazione mindfulness.

Nelle sezioni "Strategie per il benessere" e "Mindfulness & Tecniche di rilassamento" puoi trovare degli strumenti che possono esserti utili per gestire quest'emozione.


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