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PROBLEMATICHE SESSUALI NEL CAREGIVER ONCOLOGICO

Aggiornamento: 2 apr


Diversi aspetti fisici, psicologici e contestuali possono influire sul ciclo di risposta sessuale. Ad esempio, le fasi di eccitazione e di orgasmo possono variare in base alla nostra età, ai livelli ormonali, al contesto situazionale in cui si svolge l’atto sessuale, all’attrazione che proviamo per il partner, al coinvolgimento sentimentale e anche all’ emozioni che stiamo provando in quel momento.

Le emozioni sono indispensabili per la nostra sopravvivenza, ci danno indicazioni per muoversi ed agire nel mondo. Quando siamo agitati è perché siamo incerti, quando siamo tristi è perché sperimentiamo la perdita o la mancanza e quando siamo arrabbiati è perché percepiamo un’ingiustizia. Le emozioni diventano un problema solo quando raggiungono una determinata soglia, diventando così disfunzionali e, talvolta, invalidanti.

Il caregiver oncologico ha un compito complesso. La cura del paziente con cancro richiede non solo tempo, organizzazione e tenacia, ma anche abnegazione, sensibilità e capacità di mettere in discussione i propri ritmi e le proprie priorità per adeguarle al contesto.

Tutto ciò, inevitabilmente, si ripercuote sul benessere del caregiver, in primis quello psicologico con elevata presenza di distress e depressione con possibili ricadute anche sulla sfera sessuale.


Stress e sessualità

Di fronte a una situazione stressante, il nostro organismo mette in atto una serie di cambiamenti per essere preparato a rispondere in due modi: lottare o fuggire. Il nostro corpo, dunque, investe la maggior parte delle sue energie nell’affrontare lo stress, con conseguente inibizione di altre necessità, come quelle riguardanti la sfera sessuale.

Da un punto di vista fisiologico, lo stress causa una maggiore produzione di ormoni come cortisolo ed epinefrina con conseguente riduzione del desiderio sessuale. Inoltre, il binomio stress e sessualità può diventare anche cronico, determinando una maggior diminuzione della libido. In questo caso, infatti, l’organismo attinge energia dagli ormoni sessuali per incrementare la produzione di cortisolo, determinando una riduzione dell’interesse per il sesso.

Nelle donne, lo stress può causare alterazioni del ciclo mestruale e una minore lubrificazione vaginale. Lo stress cronico può, inoltre, determinare depressione e ansia che rendono ancora più difficile il raggiungimento dell’orgasmo e inibiscono la libido.

Lo stress influisce anche sulla sessualità maschile causando disfunzione erettile e anche riduzione della produzione di spermatozoi.


Depressione e sessualità

Con depressione si fa riferimento ad un disturbo dell’umore caratterizzato da deflessione dell’umore, perdita di interesse, alterazioni del sonno e dell’alimentazione, affaticabilità, difficoltà di concentrazione e pensieri autosvalutativi. Questi sintomi possono essere presenti per un tempo variabile e possono incidere significativamente sul funzionamento dell’individuo.

I sintomi degli stati depressivi coinvolgono anche la sessualità: il paziente depresso ha meno desiderio e interesse sessuale. Uno stato dell’umore alterato può determinare un minor desiderio sessuale, disturbi dell’eccitazione sessuale (disturbo dell’eccitazione sessuale femminile, disfunzione erettile) o disturbi dell’orgasmo femminile e maschile.


Se insorgono problematiche sessuali, è sempre importante fare riferimento al proprio medico o effettuare una consulenza specialistica in modo da escludere eventuali patologie organiche. Considerato quanto le emozioni influenzino la sessualità, se si riscontra una difficoltà nell’adeguata gestione emotiva diventa importante rivolgersi ad un professionista richiedendo una valutazione psicologica.


Nella sezione “Strategie per il benessere” e nella sezione “Mindfulness & Tecniche di rilassamento” puoi trovare degli esercizi guidati che possono esserti di aiuto nella gestione delle emozioni.


Bibliografia:

https://europadonna.it/2023/07/14/caregiver-oncologico-tra-stress-e-depressione/

https://www.centrointerapia.it/emozioni-e-sessualita-la-relazione-tra-depressione-e-sessualita/

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