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DISPNEA

Aggiornamento: 28 mar

Tra le sintomatologie maggiormente invalidanti e quelle percepite come più disturbanti nel paziente oncologico abbiamo senza dubbio la difficoltà nel respiro.

La difficoltà a respirare provoca disagio, e può incutere paura. Può manifestarsi gradualmente o insorgere all’improvviso e variare in intensità e frequenza.

Può dipendere da varie cause, per esempio:

  • Ostruzione vie respiratorie

  • Accumulo liquidi nei polmoni o in addome

  • Anemia

  • Fumo

  • Debolezza muscolare

  • Stress

 

COSA SI PUO’ FARE PER MIGLIORARE LA RESPIRAZIONE?

La mancanza di respiro può essere alleviata adottando alcuni semplici provvedimenti:

  • Dormire con cuscini sotto la testa in modo da tenerla sollevata.

  • Esercizi di respirazione e rilassamento

  • Tecniche di gestione dello stress

Se la mancanza di respiro è intensa e persistente, è opportuno parlarne con il proprio oncologo perché potrebbero essere necessarie misure più dirette.

Infatti, a seconda della causa sottostante, potrebbe essere necessaria una terapia medica, esempio inalatoria, diuretica o l’apporto di ossigeno, oppure un intervento specifico come il posizionamento di uno stent o una toracentesi (rimozione del liquido dalla pleura). A seconda delle tue condizioni e delle tue esigenze, il medico ti consiglierà il dispositivo più adatto al tuo caso.

La presenza dell’affanno potrebbe interferire con il normale svolgimento delle attività quotidiane.


I seguenti consigli potrebbero aiutarti:

  • Restare seduto nello svolgimento delle attività quotidiane;

  • Programmare in anticipo le attività da svolgere per non sprecare energie

  • Concedersi delle pause ogni volta che si avverte stanchezza

  • Sollevare il meno possibile oggetti pesanti

  • Fare in modo che il letto, le sedie e il wc abbiano un’altezza adeguata affinché sedersi e alzarsi non diventi difficile

  • Tenere gli oggetti che si usano più spesso su scaffali all’altezza della vita per evitare di piegarsi o allungarsi.

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