La caduta dei capelli, ancorché parziale e temporanea, è uno degli effetti collaterali più temuti dei trattamenti antitumorali, in particolare chemioterapia e radioterapia, e senz’altro quello dai risvolti psicologici più pesanti per il paziente.
La chemioterapia consiste nell’impiego di particolari farmaci che aggrediscono le cellule tumorali inibendone, in tal modo, la crescita ma che purtroppo hanno un’azione che può coinvolgere anche le cellule sane dell’organismo, compresi i follicoli dei peli e dei capelli. È questa la causa della caduta dei capelli (alopecia). Il grado, il tempo di comparsa e l’impatto della caduta dei capelli dipendono dal farmaco o dalla combinazione di farmaci somministrati, dal dosaggio e dal modo in cui il paziente risponde al trattamento. La caduta dei capelli come effetto collaterale della chemioterapia è reversibile: i capelli ricrescono alla conclusione del trattamento.
La radioterapia determina alopecia solo nel caso in cui una parte o tutto il cuoio capelluto sia compreso nel campo di trattamento. La ricrescita in tali zone dipende dalla dose che i bulbi piliferi hanno ricevuto. Ciò vale anche per i peli in altre zone del corpo. Dopo la radioterapia, i capelli dovrebbero ricrescere completamente, anche se potrebbero non essere più così folti come in passato. In media i capelli cominciano a ricrescere entro sei-dodici mesi dalla conclusione della terapia.
La caduta dei capelli può essere molto frustrante da un punto di vista psicologico, dunque può essere utile parlarne con amici e familiari, ma anche richiedere un colloquio psicologico.
Da un punto di vista pratico, è importante proteggere il cuoio capelluto che diventa più sensibile e vulnerabile. Indossa un copricapo durante la notte per non prendere freddo e di giorno, se non ami i cappelli, ricordati di applicare una crema solare ad alta protezione per prevenire le scottature. Un modo pratico per nascondere la caduta dei capelli consiste nel fare uso di una parrucca che può essere in capelli naturali, sintetici e misti. Un bravo parrucchiere di fiducia può fornire consigli preziosi per la scelta della pettinatura più adeguata. E’ possibile richiedere un rimborso per l’acquisto di una parrucca per cui parlane con il tuo oncologo. Un’alternativa può essere rappresentata dai foulard che sono leggeri e facili da indossare. Cotone, lana leggera e i tessuti misti sono preferibili, poiché la seta e i tessuti simili tendono a scivolare con facilità.
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